“MI ACCOLGO, TI ACCOLGO” con Luciana Littizzetto – 31 marzo 2015

Alle 14,30 di martedì 31 marzo ’15 presso l’Auditorium di piazza della Libertà si svolgerà l’evento di chiusura del progetto. Esso rappresenta l’occasione per raggiungere il maggior numero possibile di persone, per sensibilizzarle, per condividere i risultati del progetto e per garantirgli continuità.
L’incontro affronterà in forme differenti – la testimonianza, il video, la rappresentazione teatrale – il tema dell’affido e avrà quale madrina Luciana Littizzetto che, intervistata da Max Pavan, narrerà la sua esperienza.

MI ACCOLGO, TI ACCOLGO.

Prospettive di trasformazione dei processi di accoglienza in processi di affido

Il progetto
Dopo due anni di lavoro, si è concluso nel mese di febbraio 2015 il progetto “Mi accolgo, ti accolgo” che il Comune di Bergamo - in parnership con l’Ambito territoriale 1, l’Asl di Bergamo, il Consorzio Sol.Co Città aperta, l’Istituto Palazzolo – ha realizzato grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo di Milano.
Il progetto si è occupato dell’istituto giuridico dell’affido familiare in modo originale ed innovativo, promuovendone la conoscenza e la diffusione e stimolando la riflessione sulle possibilità e sulle potenzialità di accoglienza che le famiglie e le comunità possiedono.
Se salvaguardare il fondamentale diritto di un bambino dichiarato “affidabile” da un decreto del Tribunale per i minorenni a vivere e a crescere in una famiglia che lo accolga – diminuendo così il ricorso alle comunità alloggio per minori – è stato uno dei fondamentali obiettivi da perseguire, non meno importante è stato individuare delle forme di affidamento dei bambini più leggere, vale a dire, che non comportassero l’allontanamento dalla propria famiglia ma, piuttosto, sviluppassero il supporto e l’aiuto reciproco tra famiglie. L’accoglienza leggera ha rappresentato quella forma di sostegno che, in alcuni momenti della settimana, alcune famiglie hanno offerto ad altre famiglie che stavano attraversando momenti di particolare fragilità – relazionale, economica, lavorativa – ospitando i loro figli ed evitando che tali situazioni diventassero problematiche o acute, prevenendo possibili gravi disagi. L’intero progetto è stato attraversato da un’azione di tessitura dei legami solidali dentro le comunità e tra le famiglie, quelle affidanti e quelle affidatarie, a favore del benessere e della crescita dei figli.

Il metodo
Questi obiettivi sono stati raggiunti grazie al lavoro di rete tra le diverse realtà coinvolte, pubbliche e del privato sociale. La collaborazione e la sinergia tra i diversi attori, la sensibilizzazione ai territori, il sostegno alla genitorialità, la formazione degli operatori, il sostegno dato all’emergere delle risorse di cui le famiglie sono portatrici, sono stati i fattori che hanno garantito i positivi esiti del progetto.

I risultati 
Il Progetto ha permesso di:
-  avviare 14 nuovi affidi
-  permettere il passaggio di 8 bambini dalle comunità per minori all’accoglienza di famiglie affidatarie
- tenere colloqui con 20 nuove famiglie interessate all’esperienza di affido, di cui 9 hanno accolto altrettanti bambini
- avviare 25 accoglienze leggere
- raccogliere la disponibilità all’accoglienza leggera di 37 nuove famiglie
- essere contattati per informazioni da 58 famiglie
- coinvolgere 43 nuove famiglie in percorsi di carattere informativo
- costituire due gruppi di famiglie affidatarie che si sono incontrate regolarmente – 10 incontri all’anno per ciascun gruppo –  durante tutta la durata del progetto;
- avviare un Servizio Affidi e Accoglienze Familiari di Ambito comprendendo oltre al Comune di Bergamo, i comuni di Orio al Serio, Ponteranica, Torre Boldone, Sorisole, Gorle

La promozione del progetto e dei risultati
Un ruolo importante è stato rivestito dalla sensibilizzazione alla cultura dell’affido e dell’accoglienza familiare. A tal fine:
- sono state organizzate 6 serate rivolte anche ai comuni dell’Ambito 1 Bergamo;
- è stato pubblicato un articolo su L’eco di Bergamo
- il progetto ha avuto 4 spazi di racconto e visibilità in trasmissioni di Bergamo Tv;
- sono stati fatti, in collaborazione con le parrocchie e le scuole, 15 incontri di sensibilizzazione sull’accoglienza, nei vari quartieri della città;
- E’ stato prodotto del materiale informativo: il volantino “Ti racconto questa storia”, un segnalibro, una brochure, un libretto sull’affido, delle locandine e gli inviti alle serate, un video con delle interviste, una pagina facebook, tutto pubblicato anche sui siti istituzionali.

Per richiedere informazioni rivolgersi a:
Comune di Bergamo
Servizio affidi e Accoglienze Familiari
tel 035 399860 - 035 254650
servizioaffidiambitobergamo@comune.bg.it - www.comune.bergamo.it

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