Residenzialità

La residenzialità rivolta a persone con disabilità

I progetti "Residenzialità" de L’impronta mettono al centro la persona e il suo ruolo di protagonista, ragion per cui vengono ideati su misura per ogni singolo utente. I progetti sono infatti basati sulle abilità, sulle potenzialità e sulle propensioni di ciascun utente in modo da tener conto dei suoi cambiamenti ed evoluzioni.
Ogni progetto individuale è pensato dall'équipe educativa della realtà residenziale in dialogo con la famiglia e i servizi sociali interessati. I progetti di residenzialità già in atto, Ca' Librata, La casa di Luigi e La casa dei colori, sono stati lo stimolo a lavorare con il Comune di Bergamo a favore degli appartamenti della Città Leggera. Essi hanno come finalità la crescita della comunità che, grazie alla presenza e alla condivisione con persone con disabilità, scopre di essere capace di corresponsabilità, di sapere prendersi cura di chi è più fragile e capace di integrazione nel momento in cui riconosce che la propria interezza è tale solo se non esclude nessuna delle sue componenti.

Progetto residenzialità Città Leggeravolantino residenzialità città leggera

La Città Leggera è un progetto residenziale per persone con disabilità diffuso in sei
quartieri di Bergamo; conta nove appartamenti, otto di proprietà del Comune e uno privato. Nato dalla volontà del Comune di Bergamo di pensare progetti di vita per i propri cittadini con disabilità, grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo Milano e alla partnership di Sol.Co Città aperta, Fondazione Casa Amica e L'impronta, nel 2014 è divenuto realtà.

A CHI SI RIVOLGE?
Si rivolge a persone adulte con disabilità medio-lieve che abbiano il desiderio o il bisogno di sperimentare la propria autonomia al di fuori del contesto familiare, vivendo con altre persone e contando sull'appoggio di educatori e volontari, per potenziare le proprie capacità relazionali e per scoprire le proprie abilità domestiche e di conoscenza del territorio.

COSA SIGNIFICA "LEGGERA"?
I nove appartamenti hanno il loro punto di forza nel radicamento nei quartieri: le relazioni con gli oratori e le parrocchie, con le realtà del volontariato, con le scuole, con il progetto Senzacca, Lavoro di Comunità del Comune di Bergamo. La condivisione di progetti e iniziative dei territori contribuiscono a rendere gli appartamenti luoghi aperti alla vita delle comunità che concorrono a vivificare; questo li rende radicalmente diversi da da ogni altra realtà residenziale e diametralmente opposti all'istituzionalizzazione.
In ciascun appartamento la presenza di personale educativo è calibrata sulle reali esigenze delle persone che vi abitano e sulle potenzialità di crescita delle autonomie di ogni ospite. Gli appartamenti sono pensati con livelli di autonomia differenti per adeguarsi alle effettive abilità delle persone. Un’attenzione particolare viene prestata al mantenimento delle relazioni preesistenti: ogni ospite prosegue l’attività occupazionale o lavorativa, sportiva, di tempo libero, aggregativa che conduceva prima dell’avvio del progetto residenziale. A queste relazioni si aggiungono col tempo quelle portate dagli altri ospiti, dai volontari, dai quartieri, dai condomini in cui si vive.

DA CHI VENGONO IDEATI I PROGETTI PERSONALIZZATI?
Ogni progetto nasce dalla sinergia tra la persona con disabilità, la sua famiglia, l’assistente sociale di
riferimento, l'équipe educativa e le figure significative nella vita della persona interessata. Ogni progetto è un "abito su misura": pensato, tagliato e cucito per ciascun ospite in base alla sua storia e alle sue specificità. Per tale ragione, oltre ad accogliere chi sceglie di compiere stabilmente una scelta di residenzialità, si rivolge anche a persone che vogliano avvicinarsi gradualmente con progetti diurni - dal mattino alla sera -, pomeridiani, nei fine settimana, per periodi più lunghi nel corso dell’anno.

residenzialità ca librataDOVE SI TROVANO GLI APPARTAMENTI?
Colognola: via Rampinelli, 53
Vi si trovano tre appartamenti di diverse metrature, tutti al primo piano, per un totale di tredici posti letto.
Città Alta: via Rivola, 3
Un piccolo appartamento con un posto letto.
Villaggio degli Sposi: via Sant’Ambrogio, 14
Un appartamento con quattro posti letto.
San Paolo: via Broseta, 56
Un appartamento con quattro posti letto.
Redona: via Calzecchi Onesti, 4
Due appartamenti: uno al primo piano con quattro posti letto; uno al quarto piano con due posti letto.
Ca' librata: via Pizzo Recastello 4/G
Appartamento di proprietà de "L'impronta" di Seriate, aperto dal 2006, con cinque posti letto.
Per informazioni e approfondimenti è possibile contattare l’assistente sociale del Comune di Bergamo dott.ssa Arianna De Micco (mail: admicco@comune.bg.it, telefono: 035 4534092) e la responsabile del progetto di residenzialità della cooperativa L’Impronta, dott.ssa Claudia Rinaldi (mail: c.rinaldi@coopimpronta.it, telefono: 328 7814177)

Residenza Casa di Luigipranzo residenza casa di luigi disabili

L'appartamento protetto "La Casa di Luigi" di Osio Sotto nasce su iniziativa privata della cooperativa l'Impronta in collaborazione con una famiglia che ha messo a disposizione l'immobile.
La Casa Luigi è una struttura residenziale aperta a persone con disabilità medio-lieve, che vengono seguite con progetti su misura delle loro esigenze da famiglie, servizi sociali di riferimento ed un'équipe formata da personale educativo e numerosi volontari.
L'obiettivo della Casa di Luigi è stimolare l'autonomia degli ospiti e sviluppare rapporti interpersonali forti e di fiducia.
L'appartamento ospita stabilmente cinque persone, ma vi si può accedere anche con progetti di carattere diurno, per i fine settimana o per  periodi di durata variabile concordati preliminarmente.

DOVE: Via Locatelli, 13 Osio Sotto
CONTATTI: Claudia Rinaldi - c.rinaldi@coopimpronta.it 328 7814177

Residenza La Casa dei Colori

Il progetto residenzialità "La Casa dei Colori" èlogo residenzialità casa dei colori un appartamento protettoUrgnano che intende offrire ai soggetti disabili uno spazio dove poter sperimentare la propria autonomia, in riferimento a un progetto di vita strutturato, in accordo con famiglie ed enti territoriali competenti.
L'appartamento protetto nasce come soluzione residenziale alternativa dove poter realizzare esperienze di crescita individuali. La gestione/organizzazione familiare, che caratterizza l'appartamento protetto, assicura ad ogni ospite un significativo contesto affettivo e relazionale, necessario per promuovere percorsi di sviluppo.
La casa può ospitare un massimo di 7 soggetti, in base ad un progetto di inserimento che prevede obiettivi e tempi condivisi con la famiglia.
L'appartamento è accertato ai sensi della L.104/92 art. 4 e delle norme vigenti: si rivolge a persone giovani e adulte con disabilità medio-lieve che necessitano di un progetto individualizzato. L'ingresso è valutato e concordato con l'Équipe Disabili del Comune di Urgnano.
Il personale attivato all'interno della struttura si avvale di diverse figure professionali: educatori, ausiliari socio-assistenziali, coordinatore educativo, assistente sociale, psicologa e volontari.
Il progetto è supervisionato dall'Équipe Disabili del Comune di Urgnano – Assessorato alle Politiche Sociali – formata da assistente sociale/responsabile – assistente sociale – psicologa, psicoterapeuta e coordinatore educativo territoriale.
Attualmente La Casa dei Colori è abitata da 5 utenti.

DOVE: via F. Coppi, 1026 Urgnano
CONTATTI: Comune di Urgnano